Locorotondo, seppur cosi piccola, riesce ad attrarre e incantare i visitatori per l’intimità e la grazia che esprime, per il bianco che sembra avvolgere ogni cosa, per la pulizia e l'ordine minuziose, per i colori dei fiori e delle piante che sporgono dai balconi delle abitazioni.
Così come il suo stesso nome evoca, la cittadina di forma circolare si sviluppa tutt’intorno alla sua bellissima Chiesa Madre.
Fra macchie di lecci, resti di antiche boscaglie, orti, vigneti, distese di ulivi, muretti a secco e maestosi alberi di fragno, sorgono trulli, masserie e chiesette rurali, spesso dirute, sempre con la tipica copertura a cummerse. Il trullo più antico di Puglia, risalente al 1559 – data incisa sull’architrave della porta – si trova in una di queste affascinanti contrade, contrada Marziolla. In località Lamie Affascinate i vigneti spiccano sullo sfondo di antichi trulli e cummerse. Meritano una visita anche le contrade Crocefisso e Serralta, sempre per i loro trulli e le costruzioni a cummersa e Pozzomasiello dove si erge splendida fra gli alberi una masseria, in fondo al passaturo che in tarda primavera occhieggia di mille papaveri rossi.
Le è stato conferito il riconoscimento come uno dei borghi più belli d’Italia e ha conquistato la prestigiosa bandiera arancione assegnata dal Touring Club Italiano: un marchio di qualità turistico-ambientale conferito ai piccoli comuni che si distinguono per un'offerta di eccellenza e un'accoglienza di qualità.