Questa cittadina, anticamente chiamata Apeneste, magica e misteriosa, romantica e affascinante, offre un pittoresco borgo antico, spiagge di sabbia dorata, mare limpido, grotte marine, insenature e isolotti, panorami mozzafiato e la natura rigogliosa del Parco Nazionale del Gargano. Ovvero tutto ciò che occorre per trasformare un soggiorno in un’esperienza rigenerante per il fisico e per la mente
Meravigliosamente affacciata sul mare Adriatico, dall’alto del promontorio del Gargano, Vieste si proclama una delle mete più affascinanti della Puglia. E' un po’ come il cilindro di un mago: all’improvviso spunta un’attrazione che lascia a bocca aperta, così accade che passeggiando per le vie del centro storico, ci si possa imbattere in angoli che sembrano ricavati dalle più suggestive illustrazioni, o si venga sovrastati dal Castello e dalla Cattedrale.
Il suo centro si districa tra due punte: a est, la parte antica è limitata dalla Punta di San Francesco, che va assolutamente vista, mentre a nord, la zona più nuova che ha iniziato ad evolversi verso il 1800, dalla Punta di Santa Croce. Nel mezzo si trova la Marina Piccola.
Questa piccola penisola è l’estremità del roccione su cui sorge il quartiere medioevale, abitata fin da tempi remoti a causa della sua posizione strategica e del suo possente bastione naturale che ne rendeva difficile l’assalto via mare. Il nome della penisola è legato, appunto, a quello della chiesa e del monastero che sorgono all’estremità della penisola. Da via San Francesco, guardando la chiesa, sulla sinistra troviamo la baia di marina piccola e l’isolotto di Sant’eufemia che ospita il faro, sulla destra una scala che ci porta su una stupenda scogliera con trabucco e una magnifica vista del centro storico a picco sul mare.
Vieste, insomma, è un po’ come il cilindro di un mago: all’improvviso spunta un’attrazione che lascia a bocca aperta, così accade che passeggiando per le vie del centro storico, ci si possa imbattere in angoli che sembrano ricavati dalle più suggestive illustrazioni, o si venga sovrastati dal Castello e dalla Cattedrale.
Percorrendo la litoranea sud, che collega Mattinata a Vieste, lungo tratti di strada in salita e immersi nel verde del Parco Nazionale del Gargano, si può assistere ad uno degli spettacoli più belli della natura: falesie bianche, baie assolate e deserte, mare azzurro, grotte marine, boschi di macchia mediterranea oltre al bellissimo faraglione di Pizzomunno che slancia la sua mole bianca verso il cielo azzurro.
Da visitare senza dubbio La Salata, una Necropoli paleocritiana situata a est della città, il santuario di Santa Maria di Merino e le grotte marine, dai nomi fantasiosi (Grotta Sfondata, Grotta dei due Occhi, Grotta Rotonda, Grotta dei Pipistrelli, Grotta del Serpente, Grotta Viola e Grotta Smeralda), oltre alle tante formazioni rocciose divenute famose per la loro forma, come il Pizzomunno e l’Arco di San Felice.