it it
Prenota Ora!
Pettole Pugliesi

La tradizione pugliese vuole che durante il periodo natalizio si preparino le famose pettole, sfiziose palline di pasta lievitata, fritta in abbondante olio caldo.
Nella città di Taranto, queste palline,vengono chiamate Pettele o cuscini del bambin Gesù e vengono preparate il 22 Novembre, giorno di Santa Cecilia. 
Questa tradizione tarantina nasce da una leggenda che narra che, nel Novembre 1210, una signora tarantina, abitante nella Città Vecchia, per seguire le prediche di San Francesco di Assisi, usci' dal balcone dimenticandosi della pasta del pane che aveva preparato,come ogni giorno, di buon mattino. Così quando tornò dentro, la pasta era lievitata troppo e il pane non potè piu infornarlo. Decise allora di riempire d'olio una pentola, ci mise dentro i pezzi della pasta, a poco a poco, e vide che si formarono delle frittelle. Su alcune ci mise dello zucchero per renderle piu dolci per i suoi figli, su altre ci aggiunse delle acciughe per sfamare il marito stanco.

Le pettole sono un piatto semplice ma davvero molto gustoto, ricco di sapore e tradizioni. Vanno rigorosamente mangiate appena fatte, quando sono ancora calde e gocciolanti di olio bollente. Solo così è possibile apprezzare il contrasto tra la pasta morbida interna e la crosticina dorata e croccante esterna.

Qui di seguito vi proproniamo questa ricetta, sia in versione dolce, con zucchero , sia in versione salata, arricchite con olive, capperi, zucchine o pancetta.

Ottime in qualsiasi versione, spariranno in un baleno! Noi vi abbiamo avvisato!
 

INGREDIENTI PER CIRCA 45-50 PETTOLE

Farina 00 500 g
Lievito di birra fresco 12 g
Sale Grosso  mezzo cucchiaio
Acqua tiepida 375 ml

PER LA VERSIONE SALATA
Olive nere 5 g

PER LA VERSIONE DOLCE
Zucchero q.b.

PER FRIGGERE
Olio di semi q.b.


Per prima cosa settacciate la farina su un piano di lavoro o in una ciotola, fate al centro una fontana e scioglieteci il lievito di birra con un po' di acqua tiepida. Nell' acqua rimanente sciogliete il sale grosso e versate la stessa sull farina, un po' alla volta.
Impastate con le mani per ottenere un impasto morbido e colloso e se necessario aggiungete altra acqua. Dividetelo in due parti quindi mettete subito una di esse in una ciotola, coperta da un foglio di pellicola, a lievitare in forno spento con la luce accesa per circa 2 ore.
Tagliate le olive nere a rondelle e aggiungetele all’impasto rimasto. Amalgamate bene gli ingredienti quindi mette anche questo a lievitare in forno spento coperto da pellicola. Quando i due impasti avranno raddoppiato di volume, predisponete sul fuoco una pentola capiente con abbondante olio di semi per friggere le pettole.

Appena l'olio  sarà bollente (buttateci dentro un pezzo di massa per verdere se frigge) con un cucchiaio prelevate poco impasto alla volta, bagnate un dito in poca acqua e fate scivolare con esso dal cucchiaio la pallina di impasto direttamente nell’olio, in modo da creare i caratteristici gambi 

Le pettole devono essere belle dorate da entrambi i lati, quindi in cottura giratele con una pinza. Toglietele dall’olio e fatele scolare su carta assorbente  : quelle alle olive saranno già pronte per essere mangiate così come quelle semplici. Per la versione dolce le pettole semplici andranno rotolate nello zucchero semolato non appena tolte dall'olio bollente!
Buone pettole a tutti!

 

 

 

Richiedi informazioni

Accetto il trattamento dei dati personali ai sensi della Normativa Privacy

Iscrivimi alla newsletter